Open Fiber: obiettivo 1000 Comuni nel 2018

Nel 2015 il Governo ha varato la Strategia per la banda ultra larga con l’obiettivo di colmare il ritardo digitale dell’Italia, agli ultimi posti in Europa sia sul piano infrastrutturale che su quello dei servizi. L’iniziativa, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, prevede entro il 2020 la copertura ad almeno 30 Mbps per tutti i cittadini italiani e ad almeno 100 Mbps per l’85% della popolazione.

In questo contesto nasce Open Fiber, società partecipata al 50% delle quote da Enel e Cassa depositi e prestiti, con l’obiettivo di realizzare l’installazione, la fornitura e l’esercizio di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica su tutto il territorio nazionale e accelerare quindi l’evoluzione digitale del nostro Paese.

La rete ultraveloce Open Fiber è realizzata con la tecnologia Fiber To The Home (Ftth), letteralmente “fibra fino a casa”. L’intera tratta dalla centrale all’abitazione del cliente è infatti in fibra ottica, a vantaggio delle prestazioni che offrono livelli non raggiungibili con le reti in rame (Adsl) o fibra/rame (Fttc). Ciò consente di ottenere il massimo delle performance con velocità fino a 1 Gigabit al secondo (Gbps). Un servizio “a prova di futuro”, in grado di supportare tutte le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni. Open Fiber non vende direttamente al cliente finale i servizi in fibra ottica, ma è attiva esclusivamente nel mercato all’ingrosso (wholesale), offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati.

Le prime due gare sono state vinte da Open Fiber. Con un investimento di circa 2,6 miliardi di euro, l’azienda realizzerà e gestirà in concessione per 20 anni un’infrastruttura interamente in fibra, che rimarrà di proprietà pubblica. Il primo bando di gara riguarda 3043 comuni di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Toscana e Veneto, con 6,4 milioni di cittadini, 4,6 milioni di unità immobiliari e oltre 500mila sedi di impresa e di Pubbliche Amministrazioni da raggiungere. Il secondo bando interessa 3.710 comuni di 10 Regioni (Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia) più la Provincia di Trento. Open Fiber cablerà dunque 6753 comuni per un totale di 9,3 milioni di abitazioni nelle aree C e D – che si sommeranno ai 9,5 milioni che l’azienda cablerà nelle aree A e B – in attesa del risultato della terza gara Infratel che riguarderà Calabria, Puglia e Sardegna. I lavori procedono in tutte le Regioni secondo un cronoprogramma concordato con Infratel e con le amministrazioni. Le aperture di cantieri si susseguono con ritmo serrato e l’azienda punta a raggiungere un migliaio di Comuni entro la fine del 2018.

Riferimenti:

Puoi trovare l’articolo completo e altre informazioni a questo link: https://bit.ly/2IO3h0N

Condividi questo post